Phnom Penh è stata colpita duramente dalla crudele storia recente della Cambogia ma, nonostante il tanto dolore subito, le persone sono molto accoglienti e puoi avventurarti tranquillamente per le vie della città senza avere nessun tipo di paura o timore. Ci sono molte cose da gustare, molti negozi da vedere e tanta storia da imparare. Ma scopri subito cosa vedere a Phnom Penh, una città spesso sottovalutata!

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Informazioni su Phnom Penh

Il 17 aprile 1975 a Phnom Penh, un feroce gruppo di guerriglieri guidati dal leader Pol Pot attraversò le strade della città a bordo di carri armati e diede inizio a una dittatura tremenda basata sul terrore. Le famiglie vennero obbligate a lasciare le loro case, i figli vennero separati dai genitori e trasformati in bambini-soldato, vennero creati campi di lavoro in tutto il paese dove le persone venivano trattate come schiavi. I Khmer rossi, così erano chiamati i seguaci del partito comunista di Kampuchea, presero di mira in particolare i medici, gli avvocati, gli artisti, gli insegnanti e gli intellettuali, ovvero chiunque avesse una cultura tale da poter avere un proprio pensiero e quindi ribellarsi. Durante i 4 anni di dittatura furono uccise oltre 2 milioni di persone, equivalenti a quasi un quarto dell’intera popolazione. Ogni cosa che potesse testimoniare il passato fu cancellata brutalmente. Oggi, a distanza di 40 anni dalla sanguinosa dittatura di Pol Pot, la Cambogia è uno stato in fase di ricostruzione.

Phnom Penh: Cosa Vedere

1. Campi della Morte (Choeung Ek)

Visitare i campi di sterminio di Choeung Ek non è un’esperienza piacevole ma se vuoi capire cosa è successo realmente Cambogia durante la dittatura dei Khemer Rossi, allora devi vederlo con i tuoi occhi.

In questi campi hanno lavorato e poi trovato la morte migliaia di uomini, donne e bambini. I loro corpi vennero accatastati in giganteschi fossati nel terreno dove ancora oggi sono sepolte le loro ossa. Alcune di queste fosse sono state lasciate scoperte in modo che potessero mostrare la drammaticità, ossa umane e vestiti testimoniano quante vite sono state spezzate ingiustamente.

Durante la tua visita ti verrà dato un auricolare che ti guiderà attraverso la visita narrandoti le vicende accadute in questi campi 40 anni fa oltre a raccontarti alcune delle storie dei pochi sopravvissuti.

2. Prigione S21 (Museo Tuol Sleng)

Quando i Khmer Rossi presero il potere a Phnom Penh trasformarono una scuola superiore in una prigione di tortura per radunare, torturare e uccidere tutte le persone che venivano ritenute una minaccia per la dittatura. In quegli anni la prigione S21 era un luogo segreto, nessuno sapeva esattamente cosa succedesse all’interno, l’unica cosa di cui si era sicuri è che una volta entrati non si usciva più. Nei 4 anni di regime, furono portate all’interno della prigione 14.000 persone e solo in poche sono sopravvissute.

Oggi la prigione è diventata un museo e una grande testimonianza delle atrocità eseguite dai Khmer Rossi nei confronti della popolazione Cambogiana. Un’auricolare ti accompagnerà all’interno delle diverse zone della prigione. Entrerai all’interno delle camere di tortura rimaste esattamente come sono state trovate dopo la caduta del regime, rimarrai scioccato dai segni del sangue sul pavimento e dai graffi lasciati sulle pareti. In una sezione della prigione sono state appese le foto e documenti ritrovati negli archivi della prigione S21 che hanno permesso di identificare gran parte delle persone rinchiuse in questo inferno. Rimarrai scioccato nel vedere quanti bambini e ragazzi hanno trovato la morte in questo luogo terribile.

3. Palazzo Reale


La costruzione del palazzo è iniziata nel 1860 ed è terminata nel 1870, il suo scopo era quello di essere residenza della famiglia reale. Il complesso è formato da 9 edifici fra i quali spicca la pagoda d’argento e la sala del trono.

Nella pagoda d’argento è possibile osservare un Buddha di circa 90 kg completamente in oro e le oltre 5000 piastrelle in argento che rivestono il pavimento. Durante la visita al palazzo reale avrai la possibilità di conoscere la storia della famiglia reale in Cambogia grazie alle targhe informative e alle guide disponibili sul posto.

Ti consiglio di vestiti in modo appropriato per la cultura buddista, è richiesto infatti che le ginocchia e le spalle siano coperte.

4. Museo Nazionale

@mingerhau IG

Il Museo Nazionale è una perfetta rappresentazione della cultura khmer. Troverai antichi manufatti, sculture in pietra di figure buddiste, spettacoli di danza tradizionale e modelli di case tradizionali khmer.

La struttura che ospita il museo è affascinante, il tetto è costruito da mattoni di argilla rosso scuro che si snodano verso il cielo. Nel giardino attorno al museo ci sono alcune pagode con splendide statue di Buddha in meditazione e aree verdi dove potersi godere un po’ di relax.

5. Mercato Russo

@valeriacristofoli IG

Questa struttura ha preso il nome di mercato russo perché in questa zona erano presenti molti espatriati russi negli anni ’80. Nelle diverse bancarelle all’interno del mercato potrai trovare ancora oggetti di origine russa come bambole e piccole bandiere russe, ma la maggior parte della merce è cambogiana.

Come in ogni altro mercato del Sud Est Asiatico puoi trovare fantastici souvenir come sciarpe di seta, sculture in legno e spezie. Il mercato russo è uno dei più grandi mercati a Phnom Penh per questo è diventato una meta fissa per i turisti ma ti consiglio di evitare le ore più calde della giornata per visitarlo, la struttura è bassa e l’aria scarseggia.

6. Wat Phnom

Il Wat Phnom, noto anche come tempio della collina, fu costruito nel 1373 e la sua particolarità è proprio il fatto di trovarsi su una collina artificiale alta 27 metri, l’unica in tutta Phnom Penh.

La leggenda dice che nel 1373, a seguito di una grande alluvione, una ricca vedova di nome Daun Chi Penh trovò quattro statue di Buddha in bronzo all’interno di un albero galleggiante sul fiume Tonle Sap. La donna fece radunare tutte le persone della città e ordinò di creare una collina di 27 metri. Una volta terminata la collina ordinò di costruire un santuario santuario sulla cima per poi utilizzarlo come riparo per i Buddha trovati nel Tonle Sap. La leggenda narra che questa collina abbia dato origine alla moderna Phnom Penh, che letteralmente significa collina di Penh.

7. Fiume Mekong

Per concludere la giornata in bellezza ti consiglio di rilassarti passeggiando lungo il fiume Mekong, gustarti lo street food venduto nelle bancarelle che popolano le sponde del fiume e infine unirti a una delle crociere sul Tonle Sap che proprio a Phnom Penh va a defluire nel Mekong. Osservare il tramonto dalla barca sarà uno spettacolo unico.

Se vuoi prenotare con anticipo una delle crociere sul Tonle Sap puoi trovare diverse offerte su getyourguide.

Meteo a Phnom Penh

I mesi migliori per andare a Phnom Penh sono Gennaio, Febbraio, Marzo, Novembre e Dicembre quando le temperature non sono estremamente alte e le precipitazioni sono più rare.

Le piogge colpiscono maggiormente la città nei mesi di Maggio, Giugno, Luglio, Agosto e Settembre e Ottobre mentre nel mese di Aprile il tempo è variabile e generalmente si verificano solo acquazzoni pomeridiani.

Phnom Penh: Quanti giorni stare?

Nel caso tu voglia fare una rapida visita a Phnom Penh possono bastarti 2 giorni, avrai abbastanza tempo per visitare le principali attrazioni della città ma dovrai fare tutto abbastanza velocemente.

Se vuoi prendere le cose con più calma allora programma di stare a Phnom Penh almeno 3 giorni. Considera che generalmente fa molto caldo e può essere veramente stancante correre da una parte all’altra senza avere momenti di relax.

Come Arrivare a Phnom Penh

Phnom Penh è la capitale della Cambogia e, inseme a Siem Reap, è una delle città principali dello stato. Raggiungerla è molto semplice e hai una scelta amplia di mezzi di trasporto da utilizzare per raggiungerla.

1. AEREO – Phnom Penh ha l’aeroporto più grande dello stato il suo codice IATA è PNH . Oltre ad essere un’ottimo punto di arrivo per i voli internazionali è utilizzato molto anche per i voli interni. L’aereo permette di spostarsi velocemente soprattutto considerando il fatto che le strade in Cambogia sono spesso in pessime condizioni e quindi i trasferimenti su ruota sono molto lenti.

2. AUTOBUS e MINIVAN – Da Phnom Penh partono e arrivano molti autobus diretti nelle principali città della Cambogia. I prezzi sono naturalmente più economici rispetto a quelli per l’aereo ma i tempi di percorrenza sono molto più lunghi. Ad esempio per raggiungere Siem Reap sono necessarie circa 6 ore per coprire una distanza di circa 300 km. Se sei interessato a prenotare un bus o un minivan ti consiglio di utilizzare 12Go, i prezzi sono ottimi e hai la possibilità di vedere tutti gli orari di partenza disponibili.

3. BARCA – Nel caso tu sia diretto verso Siem Reap oppure Battambang puoi valutare di fare il viaggio in barca. Non sempre è possibile viaggiare con questo mezzo poiché nella stagione secca il livello dell’acqua nel Tonle Sap si abbassa talmente tanto da impedire la navigazione. Il mio consiglio è quello di evitare questo mezzo di trasporto, è molto lento, per gran parte del tempo sarai nel bel mezzo del lago e le imbarcazioni utilizzate spesso sono piccole e poco sicure.

Phnom Penh: Dove dormire?

Hotel Consigliati Sotto i 15 Euro:

Billabong Hostel (Booking) – (Agoda)

Envoy Hostel Phnom Penh (Booking) – (Agoda)

Regal Home Guesthouse (Booking) – (Agoda)

Hotel Consigliati Sotto i 25 Euro:

Suite Home Boutique Hotel (Booking)

Prantara Heritage Suites (Booking) – (Agoda)

House Boutique Eco Hotel (Booking) – (Agoda)

Hotel Consigliati Sotto i 50 Euro:

Orussey One Boutique (Booking) – (Agoda)

TeaHouse Asian Urban Hotel (Booking) – (Agoda)

Infinity 28 Condominium (Booking) – (Agoda)

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