Tutti viviamo ogni giorno della nostra vita portandoci dentro una grande illusione, nessuno escluso.

Alcune persone sono arrivate a combattere guerre e uccidere milioni di persone seguendo ciecamente la loro illusione. Altre invece sono riuscite a fare scoperte sensazionali, che nessuno credeva possibili. Per anni sono stati considerati dei sognatori, dei pazzi, degli illusi. Poi un bel giorno hanno dimostrato che gli illusi erano gli altri. Hanno reso possibile l’impossibile.

Ma quindi cosa è questa illusione?

Prima di risponderti voglio raccontarti 2 storie che ti aiuteranno a capire quanto sia importante capire quanto questa forza silenziosa ogni giorno condizioni la nostra vita.

PARTIAMO!

Correre un miglio sotto i 4 minuti

Era il 6 maggio 1954 e all’Iffley Road Track di Oxford circa 3000 persone stavano per assistere a uno degli eventi più importanti della storia del mezzofondo.

Tirava vento ed era freddo, non certo le condizioni ideali per correre.

Roger Bannister si era preparato a lungo per correre questa gara. Aveva dichiarato di voler riuscire a percorrere un miglio sotto i 4 minuti. Cosa ritenuta impossibile sia dai colleghi sportivi che dagli scienziati del tempo. Si diceva infatti che il corpo umano non fosse in grado di sostenere tale sforzo. La velocità da sostenere avrebbe generato una pressione interna tale da far collassare l’organismo.

Quel giorno Bannister, viste le condizioni meteorologiche, pensò di ritirarsi per poi provare l’impresa successivamente. A pochi minuti dalla gara però il vento smise di soffiare sulla pista d’atletica. Bannister decise quindi di correre e tentare l’impresa.

Alle 18:00:00 la pistola esplose il colpo che diedi inizio alla gara.

Bannister corse come mai nessuno aveva fatto fino a quel momento.

Alle 18:03:59 lo speaker dello stadio annunciò il nuove record mondiale. Lo folla esplose in un boato di eccitazione e meraviglia.

Un miglio in 3 minuti e 59 secondi.

Bannister aveva appena dimostrato che correre un miglio sotto i 4 minuti era possibile. Aveva dimostrato che l’illuso non era lui ma tutti gli altri che pensavano di avere la verità stretta tra le mani.

La vera magia però non fu tanto dimostrare che si poteva correre un miglio sotto i 4 minuti.

La vera magia avvenne appena un mese e mezzo più tardi.

Il 21 Giugno dello stesso anno infatti, a Turku in Finlandia, l’australiano John Landy corse in 3 minuti e 57 secondi.

Dopo di lui nello stesso anno altre persone riuscirono a correre sotto i 4 minuti.

Bannister ha dimostrato che ciò che per decine di anni è stato considerato impossibile in realtà era possibile. Bannister ha dimostrato al mondo che la realtà può essere un’illusione. Ciò che riteniamo realtà è invece solo uno dei tanti modi di vedere tutto ciò che ci circonda.

Noi chiamiamo realtà la visione che hanno avuto uomini vissuti prima di noi, e rimarrà così finché altri non ce ne mostreranno un’altra.


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Steve Jobs e l’idea di un computer che salva una vita

Era il 1983 e mancava ancora qualche mese all’uscita del primo Macintosh.

Steve Jobs stava parlando con gli ingegneri che stavano lavorando al progetto e si lamentava del fatto che il tempo d’accensione fosse troppo lungo. Poco meno di 30 secondi.

La sua intenzione era quella di portare il tempo di caricamento del sistema operativo sotto i 10 secondi.

Gli ingegneri continuavo a insistere che era impossibile velocizzare la macchina anche di un solo secondo, avevano già fatto l’impossibile per rendere il computer così piccolo e con tali prestazioni.

Per loro il discorso era chiuso. Sarebbero stati degli illusi a pensare di poter far di meglio. Era tecnicamente impossibile.

Ma per chi conosce un minimo la storia di Steve Jobs sa bene che non era una persona che si arrendeva tanto facilmente. Così organizzo un’incontro con tutto il personale che stava lavorando al progetto Macintosh e fece un discorso che cambiò totalmente la loro idea di possibile e impossibile.

Ecco cosa disse.

“Se la vita di qualche persona dipendesse dalla velocità d’accensione del Macintosh cosa faresti?

Diresti che è impossibile ridurre i tempi di caricamento senza nemmeno provarci oppure daresti tutto te stesso per cercare una soluzione?

Adesso immagina che saranno venduti milioni di Macintosh nel mondo e ogni persona accenderà mediamente 3 volte al giorno il proprio computer.

Ogni persona dovrà attendere 30 secondi per 3 volte al giorno. Questo moltiplicato per i milioni di clienti che acquisteranno un Macintosh.

Se tu riuscirai, insieme ai tuoi colleghi, a portare il tempo di caricamento sotto i 10 secondi allora potrai far risparmiare 1 minuto di vita al giorno a tutti i clienti Apple che acquisteranno un Macintosh.

Potrai far risparmiare milioni di minuti in tutto il mondo, ogni giorno.

Potrai salvare più vite di quello che riesci a immaginare.

A quel punto gli ingegneri dissero a Steve Jobs che ci avrebbero provato. Un mese e mezzo dopo rilasciarono una nuova versione di Macintosh.

Non erano riusciti ad ottenere esattamente ciò che gli avevo chiesto Steve.

Ma erano riusciti a velocizzare il caricamento del sistema operativo di oltre 10 secondi. Adesso in meno di 20 secondi l’utente poteva iniziare a lavorare con il Macintosh.

Steve Jobs in questa breve storia ci dimostra di quanto sia potente il potere di immaginare una realtà diversa da quella che siamo abituati a vedere. Ci illudiamo ogni giorno di non poter ottenere cambiamenti che miglioreranno la nostra vita, quella degli altri e il mondo intero.

Siamo esattamente come gli ingegneri che lavoravano al progetto Macintosh nel 1984.

Crediamo fermamente che non sia possibile andare oltre la realtà che ci siamo costruiti fino ad adesso. Crediamo che non sia possibile rendere un computer più veloce di 10 secondi, crediamo di non essere in grado di svegliarsi ogni mattino un ora prima per fare attività fisica o leggere, crediamo che non sia possibile lavorare e viaggiare contemporaneamente.

Ma ci illudiamo!

L’illusione più grande della tua vita

Probabilmente avrai già capito a cosa mi riferisco quando parlo dell’illusione più grande della tua vita.

Ma lascia che ti spieghi esattamente cosa intendo.

Ognuno di noi si è costruito nella propria mente una serie di convinzioni che chiama con il nome di realtà. Queste convinzioni condizionano ogni giorno i nostri comportamenti, ci portano a prendere una decisione invece di un’altra, ci permettono di afferrare un’occasione che può cambiarci la vita oppure ci costringono a lasciarla passare.

Ciò che chiami Realtà non è altro che l’illusione più grande della tua vita.

Devi sapere però che è impossibile vivere senza essere condizionati dalla propria realtà. Ma puoi riuscire ad andare oltre le tue illusioni.

Nel momento in cui diventi consapevole che ciò che vedi, che senti, che percepisci, che pensi è solo una tua interpretazione del mondo allora puoi modellare la tua realtà nel modo che preferisci.

Proprio come ha fatto Steve Jobs puoi raccontarti una storia diversa su ciò che sei e su ciò che puoi diventare.

Puoi rendere ciò che ritieni impossibile, possibile.

Cambia le regole, modifica la tua realtà, scrivi la tua vita.

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