In un’estate che fa fatica a partire abbiamo sfruttato le poche ore libere dal lavoro per visitare una delle due estremità del Golfo dei Poeti, Porto Venere.

Il paesaggio è inconfondibilmente quello che caratterizza tutte le piccole città costiere della riviera Ligure di Levante.
Alte abitazioni dai caldi colori che si affacciano direttamente sul mare, lasciando spazio solo a larghi selciati in pietra dove è possibile trovare una buona proposta di bar e ristoranti.

Ciò che caratterizza maggiormente Porto Venere è la chiesa di San Pietro, costruita sugli scogli a strapiombo sul mare. Poterla guardare a bordo di una barca, al largo della costa, è uno spettacolo unico.
Sicuramente, se il tempo lo permette, merita noleggiare un gommone nel porticciolo di Porto Venere o nella vicina città di Le Grazie per poter fare un’escursione lungo la costa e poter ammirare la città con un’altro punto di vista.  Qui potete trovare il sito di un servizio di noleggio gommoni, consiglio vivamente di prenotare in anticipo. In alta stagione è praticamente impossibile trovare imbarcazioni libere il giorno stesso.

Noi, visto il poco tempo a disposizione, abbiamo preferito concentrarci di più sulle tipicità culinarie che offre Porto Venere.

Come in molte altre zone di mare anche qua non manca il Pesce Fritto. Nelle viette interne che passano tra le abitazioni abbiamo scovato un piccolo street food che fa pesce fritto di tutti i tipi. Il nome del locale è Anciùa. La particolarità dei loro prodotti è la pastella che avvolge i diversi tipi di pesce. È più spessa e aggiunge alla croccantezza della crosta una componente soffice data dalla parte sottostante, per poi arrivare al sapore fresco del pesce. Noi, fra i diversi tipi di fritto proposti, abbiamo optato per le Sardine visto che in tutta la riviera Ligure sono un must indiscusso.
Qua vengono cucinate in diversi modi ma se dovessi consigliarne uno fra tutti direi che lo sformato di sardine(o alici) con patate e pomodorini freschi è una ricetta da assaggiare assolutamente.

 

Rimanendo fra i cibi di strada da provare nel caso ci si trovi sulla costa Ligure non possiamo che citare la tipica focaccia con il pesto (o anche altri condimenti, ma con il pesto è il top).
La focaccia risulta morbida e friabile, in genere con una bella lucidatura d’olio nella parte superiore. Calda è d’acquolina in bocca.
Il pesto è impossibile da descrivere, qua è dove è nato e racchiude in sè la tradizione e la cultura tipica di un territorio unico che unisce la freschezza del mare alla rusticità della terra. Nel caso non si fosse soddisfatti dalla sola focaccia è possibile acquistare dei vasetti di pesto in piccoli negozi specializzati in prodotti locali, lungo le strette vie interne che attraversano la città.

Per noi questo piccolo assaggio di Porto Venere finisce qua, il tempo in questi mesi non è dalle nostra parte.

Il grande cambiamento arriverà fra qualche mese, per il momento ci dobbiamo accontentare di minuscoli bocconcini di libertà. Fortunatamente in Italia è sufficiente mettersi in strada e percorrere pochi km per scovare località che meritano di essere vissute, anche solo per un giorno.

 

 


				
		

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